mercoledì 2 novembre 2011

Legacy of Brutality The Misfits (Caroline Records 1985)












Chi di voi non ha mai sentito Last Caress suonata dai Metallica? Cliff Burton aveva lo "Skull Fiend" tatuato sul braccio! I Guns'n'Roses dal vivo rifacevano sempre Attitude voluta fortemente da Duff Mckagan e i 69 Eyes da dove hanno preso il loro fascino goth-decadente?
Questo preambolo mi serve per introdurre i Misfits, storica punk band che più di trent'anni fa inizio la sua carriera, influenzando,e non poco, decine e decine di musicisti assurgendo cosi il titolo di "cult band".
Ma che cos'è una cult band? Fondamentalmente è un titolo di tutto rispetto che viene affibiato a quelle bands che, pur non vendendo milioni di dischi, sono conosciute grazie al passaparola e ad un intensa attività live. Tra gli estimatori vi sono sempre musicisti ben più famosi che li citano come fonti primarie di ispirazione, magari indossando qualche t-shirt durante i concerti.
Ma aldilà di questi cliches è la musica che deve essere messa in primo piano ed i Misfits, come moltissime altre cosiddette cult band, hanno una discografia essenziale ma diretta, ma soprattutto sono stati  i pionieri dell Horror Punk, mischiando garage, rock and roll, new wave ed un look originale che, col tempo, ha creato migliaia di proseliti.
I Misfits si formano verso la fine degli anni Settanta, iniziando a suonare un veloce e grezzo punk rock, fortemente influenzato dai Ramones, ma anche dal rock and roll anni Cinquanta e dal rockabilly, il tutto condito da testi che prendevano a piene mani dall'iconografia horror dei B-movies e dallo sci-fi.
La formazione vede alla voce Glenn Danzig, oscuro personaggio dotato di una voce caratteristica, greve e baritonale, molto vicina ed Elvis Presley e Jim Morrison; al basso Jerry Only che diverrà poi il leader e l'immagine del gruppo nella sua seconda reincarnazione;Jimmy Battle alla chitarra e Manny Martinez alla batteria(ma questi ultimi saranno spesso rimpiazzati da altri personaggi).
La loro discografia comprende diversi album e una moltitudine di singoli ed EP ed è per questo che per fare un pò di chiarezza sulla loro produzione prendo in esame questa raccolta, edita nel 1985 dalla Caroline Records, che non è altro che il loro primo album, Static Age, mai pubblicato per problemi legali con la vecchia etichetta.
La setlist è spettacolare con molti dei cavalli di battaglia dei Misfits che, ancora oggi, vengono riproposti dal vivo: Hybrid Moments, Some Kinda Hate, la tenebrosa e gotica Come Back e le irresistibili sfuriate punk rock di Angelfuck o Halloween.
La produzione è scarna ed in piena ottica garage, quindi non aspettatevi suoni puliti e perfetti, ma un sound ovattato e caotico che racchiude in meno di mezz'ora il fascino di questa oscura band.
Personalmente ho comprato da poco la copia originale di Legacy of Brutality, dopo che per anni ho consumato una vecchia cassetta malregistrata, per scoprire che anche l'originale non aveva questa grande nitidezza di suoni, ma come ho scritto sopra il bello dei Misfits è anche questo: una cult band da scoprire poco a poco, andando a ripescare vecchi Ep e polverose registrazioni recanti come effige il teschio ghignante dello Skull Fiend!
Little angelfuck
It's a shame that luck is the only thing
Did you like the fun
Did you like the times that I promised you

Open wounds on your brow
Little angel in red
She isn't lovin you anymore

Little angelfuck
I see you going down on a fireplug
Little angelfuck
Size for everyone

Let those bastards believe
Dry your eyes and we'll leave
She isn't lovin you anymore

Little angelfuck
I see you going down on a fireplug
Oh, little angelfuck
Size for everyone

Let those bastards believe
Dry your eyes and we'll leave
She isn't lovin you anymore

www.misfits.com
www.myspace.com/themisfits
Misfits Italia